a cura di Eleonora Sarti e Antonello Tolve
dal 28 Maggio al 30 Giugno 2015
L'Accademia di Belle Arti di Macerata è lieta di annunciare la mostraQUADRATO ROSSO. Manifesti della rivoluzione russa, che si terrà negli spazi della GABA.MC –Galleria dell'Accademia di Belle Arti di Macerata, in Piazza Vittorio Veneto 7, dal 28 maggio al 30 giugno 2015.
Dedicata ad una stagione irrinunciabile e mitica, la mostraQUADRATO ROSSO. Manifesti della rivoluzione russaoffre un affascinante itinerario nel mondo della grafica e in un paesaggio estetico che – grazie a poeti, pittori, scultori, architetti, urbanisti, grafici, fotografi, registi di teatro e di cinema – ha apportato cambiamenti radicali nel mondo dell'arte e ha dato il volto ad una nuova piattaforma creativa.
Attraverso una serie diaffiches realizzati negli anni che vanno dall'Ottobre 1917 alla fine del decennio successivo,QUADRATO ROSSO propone infatti un viaggio visivo non solo nella storia del manifesto politico ma anche, e soprattutto, tra le varie tendenze del paesaggio estetico legato alla grafica socialista, ai vari orientamenti di gusto, alle ricerche figurative e a quelmondo della non rappresentazione (Malevič) che ha aperto nuove strategie e nuove conquiste nel campo della storia dell'arte contemporanea.
Si tratta, dunque, di una mostra pedagogica chevuole disegnarelo spaccato indimenticabile di un'epoca legata ai fasti della rivoluzione e allo spazio dellademocratizzazione dell'arte (Majakovskij), e delineare contemporaneamente i vari aspetti di una delle esperienze più significative del Novecento.
Tra i vari manifesti in mostra è possibile cogliere i nomi di grandi protagonisti (Majakovskij, El Lissitzky e Rodcenko ne sono alcuni), come pure alcune significative influenze legate al futurismo, all'espressionismo, al cubismo, all'astrattismo di Malevič e al costruttivismo di Tatlin, al mondo fiabesco e popolare di Chagall e agli ornamenti poetici di Kandinskij, fino a toccare, via via, le luminose sperimentazioni cinematografiche messe in campo da registi del calibro di Ėjzenštejn, Dovženko o Dziga Vertov.
* Tre opere grafiche di Kazimir S. Malevič – pioniere dell'arte astratta e fondatore delSuprematismo – appartenenti a una collezione privata italiana (opere mai esposte in Italia) e tre film significativi diSergej M. Ėjzenštejn –La corazzata Potemkin / Bronenosec Potëmkin (1925),Sciopero! / Stacka (1925) eOttobre / Oktjabr (1927) –chiudono l'itinerario espositivo per offrire un ulteriore spaccato dell'indimenticabile atmosfera creativa legata alla rivoluzione russa, alla sua storia, ai suoi vivaci venti d'avanguardia.
Collezione privata