a cura di Antonello Tolve
dal 24 Febbraio al 5 Aprile 2017
L'Accademia di Belle Arti di Macerata è lieta di annunciare la personale di Alessandro Brighetti De Rerum Sculptūra che si terrà negli spazi della GABA.MC – Galleria dell'Accademia di Belle Arti di Macerata, in Piazza Vittorio Veneto 7.
Con De Rerum Sculptūra Alessandro Brighetti propone un paesaggio fatto di variazioni visive, di dispositivi che coniugano i processi elettronici all’oggetto industriale per dar vita a strutture postorganiche, a immagini futurologiche, a trame estetiche in cui confluiscono i rapporti e le relazioni tra arte, natura, scienza, biologia, chimica, tecnologia, alchimia. Nutrito di una sensibilità babelica e polidisciplinare, il suo discorso pone l’accento su pezzi sconnessi di tempo, su forme di energia rinnovabile e su autosufficienze linguistiche che uniscono l’etico all’estetico, il politico al patico.
«La mia ricerca», avvisa l’artista, «verte verso energie disponibili e meno convenzionali, quantomeno quelle che non prevedano la produzione di elettricità, energie più pure, più universali».
Dal ferro fluido – suo cavallo di battaglia di cui è possibile ammirare in mostra un esempio felice – alle autoconduzioni, dall’elasticità gravitazionale al cinetismo programmato mediante energie rinnovabili, Brighetti disegna un orizzonte plastico che intreccia arte e scienza, artificiale e naturale, per dar vita a corpi, ingranaggi, organismi neoantichi che mimano «le architetture vegetali e le contestuali dinamiche organiche».
Accanto ad una serie di lavori che documentano le prime ricerche neocinetiche dell’artista, l’esposizione propone un raggruppamento di sculture recenti che sottolineano da una parte l’indagine – ormai biennale – sul cavo elettrico (collettore che ruota su se stesso e si nutre della propria uroborità), dall’altra su un cinetismo che esplora l'autosufficienza energetica, di cui Passiflora (2015), in mostra, è capostipite di nuove forme che devono ancora nascere.
Alessandro Brighetti
Alessandro Brighetti (Bologna, 1978) nasce in una famiglia di medici, dai quali assorbe la metodologia scientifica. Non portato per natura alla professione familiare, dopo una esistenza tanto disordinata quanto colorata, nel 2008 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Bologna.
L'imprinting culturale legato alla medicina si ripercuote su tutta l'opera dell'artista, recriminando il proprio spazio e portando l’artista a ricercare in ogni suo lavoro la sinergia fra arte e scienza, tra ricerca e formalizzazione della stessa.
La pratica artistica di Brighetti si avvale spesso della collaborazione di figure professionali disparate, fra cui chimici, fisici ed ingegneri. Nel marzo del 2016, di ritorno dalla residenza Mana Contemporary di New York, fonda assieme all’amico artista Giulio Cassanelli il FatStudio, associazione culturale e Artist-Run Space che propugna le interazioni disciplinari fra arti visive, sperimentazione musicale e letteratura contemporanea. Brighetti e Cassanelli sono oggi gli autori del format RAID, progetto apolide di artisti di cui la puntata pilota RAID – Museo per piccioni è avvenuta nel gennaio 2017.
Tra le personali si ricordano Alessandro Brighetti, Primo Marella Gallery (Milano 2014), Narchticture (Scaramouche, New York 2013), Critica In Arte, M.A.R. Museum (Ravenna 2012), Soul Scanner, Oltredimore Gallery (Bologna 2010) e Take Off, Fabbrica Borroni (Milano 2009). Tra le collettive Icastica (Arezzo 2016, a cura di Fabio Migliorati), A beautiful new world. The Second Nanjing International Art Festival (Nanjing – China 2015, a cura di Eleonora Battiston), Imago mundi – Praestigium Italia, (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino 2015), XVI Premio Cairo (Museo della Permanente, Milano 2015), Axis Mundi (Flash Art Event, Milano 2013), LDF (Victoria and Albert Museum, Londra 2013), e The wizard’s chamber (Kunsthalle Winterthur – Svizzera 2013, a cura di Lara Pan). Presente in molte collezioni d’arte contemporanea come la Kunsthalle Winterthur (Switzerland), la Izolyatsia Foundation (Donetsk, Ukraine), il MAR – Museo Arte Città di Ravenna (Italy), il Museum Beelden Aan Zee (Den Haag, Netherlands) e il Zeppelin Universitat Museum (Friedrichshafen, Germany), Brighetti è attivo in molti campi contemporanei che spaziano dalla pubblicità alla moda. Tra le varie collaborazioni extra-artistiche, si ricorda almeno la realizzazione del video di lancio della scarpa Noci 0003 limited edition di Adidas Y-3.