L’attività formativa della scuola ha lo scopo di promuovere in alcuni giovani, dotati di attitudine al disegno e interessati allo studio della scenografia, una solida base tecnica e culturale che consenta loro di intraprendere con sicurezza la professione.
Il percorso formativo conduce quindi lo studente a possedere un’adeguata formazione tecnico-operativa di metodi e contenuti relativamente ai settori della scenografia, dell’allestimento, del costume per lo spettacolo.
L’immagine che si propone in palcoscenico deve avere una dimensione, deve sopportare le verifiche della geometria, resistere all’ insidia delle misure, farsi forma mirabile perché si determini come fattore importante tra le parole e i gesti e comprendere tutti gli elementi che strutturano un palcoscenico che determinano il perimetro del possibile.
Come combinare insieme emozione e misura?
Abituare a progettare nel rispetto della propria capacità d’immaginare soluzioni che si possano tradurre in geometria, colore e luce.
• Come si passa da un’immagine alla sua trascrizione in forma di progetto
• con quali materiali
• proporzioni, dimensioni e misure
• capacità di stimare i costi del proprio progetto
• come modificare un’idea se non realizzabile.
Nel corso dell’anno verranno proposti tre esercizi per ognuno dei quali si richiederanno:
Allardyce Nicoll,(1971) Lo spazio scenico, Bulzoni.
R. Guarino, Il teatro nella storia., Bari, Laterza.
Longhi Claudio, (2006) Orlando furioso di Ariosto-Sanguineti per Luca Ronconi, ETS.
nel corso delle lezioni saranno indicati 6 testi teatrali da leggere per l’esame