Il corso di Museografia del Contemporaneo è articolato in forma teorica e pratica (attraverso esercitazioni e proposte di discussione in classe) e mette al centro l’architettura museale contemporanea, intesa come involucro e partitura dello spazio, e l’esperienza dello spazio architettonico museale da parte dello spettatore, dello spettatore inteso come osservatore ma anche come presenza corporea di fronte alle opere e all’interno del museo e dei dispositivi allestitivi. Il corso si sviluppa dunque, nella prima parte, attorno all’analisi delle diverse forme di spettatorialità nell’arte del nostro tempo, sullo sfondo di allestimenti di mostre e collezioni permanenti del passato e del presente.
Le lezioni sono via via dedicate: all’analisi dello studio d’artista come spazio in bilico tra una dimensione privata e pubblica (dunque alla progressiva presa di coscienza, da parte degli artisti, dello studio come luogo in cui avviene la nascita dello spettatore); al rapporto tra opere (di pittura scultura e più genericamente installative) e corpo dello spettatore; alle diverse esperienze di spettatorialità all’interno dei musei (storici e di recente fondazione) e all’interno di alcune importanti mostre e allestimenti realizzati dagli anni Quaranta a oggi; all’idea di pubblico/pubblici; alla spettatore in rapporto all’opera pubblica e monumentale; all’ecfrasi come genere letterario in grado di tradurre l’esperienza della spettatorialità.
Nella seconda parte del corso vengono invece analizzate alcune tipologie architettoniche che caratterizzano i più importanti musei sette/ottocenteschi/primo novecenteschi e alcuni esempi di architetture di musei di arte contemporanea, mettendole a confronto soprattutto in relazione all’idea di spazio come partitura in grado di veicolare l’esperienza dello spettatore all’interno del museo. Le lezioni dedicate ai musei tracciano anche una panoramica sui più importanti musei di arte contemporanea internazionali e italiani.Per l’esame, oltre a conoscere gli argomenti trattati durante le lezioni, le studentesse e gli studenti sono invitati a individuare un museo, pubblico privato, e a farne visita, restituendo l’esperienza di visita e riflessione sullo spazio attraverso un racconto scritto e/o orale e immagini, che analizzi in particolare, evidenziandone limiti e punti di forza: l’architettura e la sua articolazione esterna e interna, la collezione permanente e il suo racconto nello spazio; il programma espositivo; le proposte didattiche.