Davide Ferri (Forlì, 1974) vive a Roma ed è curatore indipendente. È docente di Museografia nelle Accademie di Belle Arti di Macerata e di Bologna. Dal 2019 è curatore della sezione “Pittura XXI” all’interno di Arte Fiera, Bologna. Collabora stabilmente come curatore con Palazzo De’ Toschi - Banca di Bologna e con la Fondazione Coppola di Vicenza. Dal 2012 è curatore della sezione arte del Festival teatrale Ipercorpo.
Ha curato diverse mostre e progetti in gallerie e musei d'arte contemporanea, tra i quali: Quadri come luoghi, mostra in cinque sedi realizzata in occasione di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura, 2023; Bettina Buck, Finding Form, Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2023; Italo Zuffi, Fronte e retro (con Lorenzo Balbi), Museo MAMbo e Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2022; Markus Schinwald – Misfits, Fondazione Coppola, Vicenza, 2020; Le realtà ordinarie, Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2020; Neo Rauch - Rosa Loy, La Torre, Fondazione Coppola, Vicenza, 2019; Solo figura e sfondo / Courtesy Emilia Romagna, Arte Fiera, Bologna, 2019; Afro. Pensieri nella mano, Musei San Domenico di Forlì, 2015; Tutta l’Italia è silenziosa, Villa Massimo - Accademia Tedesca, Accademia Reale di Spagna, Ambasciata del Brasile, Istituto Polacco, Centro Russo di scienza e cultura, Roma, 2015; Franco Guerzoni – Nessun luogo, da nessuna parte. Viaggi randagi con Luigi Ghirri, Triennale di Milano, 2014; La figurazione inevitabile. Una scena della pittura oggi, Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2013; Sentimiento Nuevo (con Antonio Grulli), Museo MAMbo, Bologna, 2011.