Il corso mira innanzitutto ad acquisire gli strumenti metodologici necessari per analizzare la complessità di ogni pratica che ruota attorno alle collezioni museali e, in primis, quelle esplicitate dalla dicitura in esergo. In quest’ottica studenti e studentesse saranno guidati attraverso il sistema dell’arte tra opere, luoghi, artisti/curatori e pubblici.
Spazi, oggetti e pubblici costituiranno gli assi attorno a cui, attraverso un approccio storico e mediante la presentazione di casi di studio, verranno prese in esame le forme di secolarizzazione, di esposizione e di archiviazione delle raccolte.
Attraverso una cronologia ampia, si seguiranno gli esordi e gli sviluppi della macchina museale con particolare attenzione verso le sue funzioni. Conservazione e tutela verranno dunque sempre anteposte, o meglio, ritenute imprescindibili, per attivare ogni buona pratica di valorizzazione.
Così come il tema della comunicazione sarà indagato a partire dalla conoscenza dei contenuti, ogni riflessione andrà contestualizzata in una prospettiva pluridisciplinare e, talvolta, transculturale.
Una parte del corso si focalizzerà su alcune figure, donne e uomini che, specialmente a partire dal secondo dopoguerra, in Italia come in gran parte dell’Occidente, hanno contribuito a definire sia quella che oggi è la normativa del settore (protocolli, standards, linee guida, etc.), sia, più in generale la letteratura scientifica e la pubblicistica.
L’esame finale è orale e prevede una valutazione in trentesimi.
L’esame di svolgerà attraverso colloqui individuali. Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito il linguaggio proprio della disciplina e di averne compreso la metodologia e l’evoluzione. Le domande verteranno sui libri indicati nella bibliografia e sugli appunti delle lezioni.
Gli studenti che durante l’esame dimostreranno, tramite elaborazione personale dei temi proposti e abilità nell’esposizione degli stessi, di aver assimilato gli obiettivi didattici esposti, otterranno un punteggio elevato. Gli altri studenti che daranno prova di aver acquisito i principali contenuti e strumenti propri della disciplina e che li esporranno con un eloquio meno puntuale supereranno comunque l’esame. Gli studenti che durante il colloquio non sapranno articolare i contenuti del corso, né dare conto della bibliografia proposta, non supereranno l’esame.
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