Acquisire gli strumenti del percorso culturale e critico che, dalle prime definizioni del concetto di “beni culturali d’interesse storico, archeologico, artistico, ambientale, archivistico, librario, etc.” è oggi confluito nella definizione di «bene che costituisca testimonianza materiale avente valore di civiltà».
Il corso si propone di fornire una conoscenza d’insieme sul tema dei Beni culturali e ambientali in una prospettiva pluridisciplinare, storica, culturale e giuridica che, pur mantenendo una particolare attenzione alla situazione italiana, sviluppa un’ottica comparativa e quindi globale.
Dei concetti cardine verrà presa in esame la semantica, la loro trasformazione nel tempo e in contesti linguistici diversi. Monumento, “cose antiche”, bene culturale, patrimonio culturale e ambientale, ma anche heritage, Kulturerbe, queste e le altre parole chiave, saranno il filo conduttore del programma. Una particolare attenzione verrà inoltre data a come questi concetti si sono incardinati nelle aree geografiche ai nostri antipodi, per esempio in quelle orientali. Viceversa si analizzerà come l’Occidente abbia a sua volta recepito la nozione di patrimonio intangibile o immateriale, i contesti i periodi storici che hanno favorito questi dialoghi culturali.
Una prima parte del corso, di carattere storico, si soffermerà su alcune forme embrionali di tutela e di conservazione del patrimonio, anche attraverso lo studio delle fonti.
Nella seconda parte si analizzerà la situazione normativa più recente e, naturalmente, quella in vigore. In questo ambito, la Costituzione - il suo articolo 9 - e il Codice dei Beni culturali e del Paesaggio saranno al centro di una serie di approfondimenti.
Un focus, infine, sarà dedicato al tema del censimento del patrimonio culturale e ambientale. Dalle prime leggi sulla necessità di fornire “elenchi” dei beni culturali, alle campagne di inventariazione e di catalogazione. Gli standard catalografici, i relativi vocabolari terminologici e i sistemi d digitalizzazione, saranno oggetto di alcune lezioni a carattere seminariale.
L’esame finale è orale e prevede una valutazione in trentesimi.
L’esame di svolgerà attraverso colloqui individuali. Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito il linguaggio proprio della disciplina e di averne compreso la metodologia e l’evoluzione. Le domande verteranno sui libri indicati nella bibliografia e sugli appunti delle lezioni.
Gli studenti che durante l’esame dimostreranno, tramite elaborazione personale dei temi proposti e abilità nell’esposizione degli stessi, di aver assimilato gli obiettivi didattici esposti, otterranno un punteggio elevato. Gli altri studenti che daranno prova di aver acquisito i principali contenuti e strumenti propri della disciplina e che li esporranno con un eloquio meno puntuale supereranno comunque l’esame. Gli studenti che durante il colloquio non sapranno articolare i contenuti del corso, né dare conto della bibliografia proposta, non supereranno l’esame.
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