Nato nel 1957 a Lima (Perù). Frequenta il Teatro Municipale di Lima partecipando agli allestimenti delle compagnie straniere e nazionali. Nel 1977 frequenta la Civica Scuola del Piccolo Teatro di Milano come allievo regista.
Nel 1981 fonda la compagnia Te-Atro con la quale firma diverse regie: - 1981 “Alla città di Roma” di G.Roveta in collaborazione con il CTB (sempre nel 1981 comincia ad insegnare alla Scuola Civica “Paolo Grassi” ex Piccolo Teatro di Milano, recitazione e regia); - 1982 “Le intellettuali” di Moliere in collaborazione con Milano d’Estate - 1982/83 “Saved” di Edward Bond in collaborazione con Asti Teatro, dove già avviene l’incontro con attori come Gigio Alberti, Paolo Rossi, Lorenzo Loris, Claudio Bisio, Lucia Vasini, Elena Callegari, Mario Sala... Nel 1985 fonda la Compagnia Teatro Atomico, insieme a Mario Sala e Lorenzo Lois, con la quale realizza “Bastardi” di Barry Keefe, coprodotto con il Teatro di Porta Romana di Milano. Sempre nel 1985 partecipa come attore nel ruolo di Callibano a “ La Tempesta” di Shakespeare con la regia di Carlo Cecchi.
Nel 1986 cura la regia di “Una specie di Alaska” di Harold Pinter con Anna Bonaiuto, prodotto dal Teatro Niccolini di Firenze. Spettacolo che si presentava nella stessa serata de “L’amante” di Harold Pinter con la regia di Cecchi. Nell’86 partecipa come regista assistente ne “Il misantropo” di Moliere, regia di Carlo Cecchi. Nel 1987 dirige la regia di “Due di noi” di Michael Frayn con Marina Confalone e Giampiero Bianchi prodotto dal Teatro Niccolini, di “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare prodotto dal Municipio di Lima, e di “Night in Tunisia,” happening fatto con Paolo Rossi e Lucia Vasini al Festival di Volterra. È del 1988 la regia di “Le visioni di Mortimer” con Paolo Rossi, Lucia Vasini e Gianni Paladino scritto insieme a Riccardo Piferi, Stefano Benni e Paolo Rossi. Un anno dopo cura la regia de “La mandragola” di Machiavelli prodotto dal Teatro Niccolini di Firenze e de “La vita è sogno” di Calderon de la Barca con Andrea Giordana e Benedetta Bucellato.
Nel ‘90 è regista e coautore de “La commedia da due lire” con Paolo Rossi, Lucia Vasini, David Riondino, Antonio Catania, Gigio Alberti, Bebo Storti, Adolfo Margiotta e Massimo Olcese. Nel 1991 si occupa della regia di “Plaza suite” di Neil Simon con Gianrico Tedeschi e Marianella Laszlo, di “Cuccioli” di Andrea Jeva, prodotto dal Teatro di Porta Romana di Milano e lo spettacolo “La musica in fondo al mare”. Nel 1992 cura con Romeo Gigli, per le giornate della moda di Palazzo Pitti, alcune sfilate per le strade di Firenze, luci Henri Alikain (direttore della fotografia di Wim Wenders e Cocteau); per i tre anni successivi lavora sempre nell’ambito delle sfilate con lo stilista Risat Ozbek.
È del 1992 “La pistola e il corason” con Lucia Vasini e lo spettacolo “C’é quel che c’é” con Paolo Rossi scritto insieme a Gino&Michele. Del 1993 “Operaccia romantica” con Paolo Rossi e “La notte poco prima della foresta” di Koltès, prodotto da Asti Teatro. Nello stesso anno partecipa come autore della trasmissione “Su la testa” di RAITRE. Nel 1994 lavora, come regista agli spettacoli: “Pop e Rebelot” (di cui è anche coautore) con Paolo Rossi e Vinicio Capossela, “Tamburi nella notte” di Bertold Brecht prodotto da Teatro di Porta Romana e dal Festival Internazionale di Caracas (Venezuela) e “Il catalogo” di Jan Claude Carriere con Renzo Montagnani e Micol Pambieri.
Sempre nel 1994 dirige per la Sony Records il disco e il video “Canzonacce” di Paolo Rossi con la partecipazione di Enzo Jannacci, Claudio Baglioni e Vinicio Capossela e ancora del 1994 è la regia di “Uomo” di Antonio Albanese. Nel 1995 crea la “Compagnia Les Italiens”, insieme a Paolo Rossi e Lucia Vasini, con la quale firma diverse regie: “Jubilaum” di George Tabori con Cochi Ponzoni, Toni Bertorelli, Barbara Valmorin, Paolo Rossi, Lucia Vasini, Bebo Storti, Bolo Rossini, prodotto con Asti Teatro; “Milanon Milanin” prodotto con il Piccolo Teatro di Milano; “Il Circo di Paolo Rossi”. Nel 1996 “Valeria e gli uccelli” di Sanchis Sinisterra con Lucia Vasini e “Rabelais” con Paolo Rossi. Nel 1997 si occupa della regia di “Vizio di famiglia” con Maria Amelia Monti e Gigio Alberti prodotto dal Teatro Franco Parenti, di “Caccia ai topi” di Peter Turrini prodotto dal Mittelfest e di “Aspettando” (suite per Godot) da Beckett di Gianluca Faveto prodotto dal Gruppo della Rocca. Nello stesso anno è anche co-autore e regista teatrale del concerto di Bob Dylan e la musica d’autore italiana per il Papa a Bologna trasmesso su RAIUNO e, con Michele Serra ed Enzo Santini, dello spettacolo “Giù al Nord” con Antonio Albanese.
A capodanno ‘97/’98 è l’ideatore e autore del concerto trasmesso su RAIUNO con Lucio Dalla, Francesco De Gregori e Dario Fo. Nel 1998 è l’ideatore e autore del concerto trasmesso su Canale Cinque per Amnesty International con Antonello Venditti e l’Orchestra sinfonica di Sofia, Simple Minds e Khaled. Dal settembre 1998 è direttore artistico del Teatro Stabile delle Marche. Firma la regia per il teatro di “Brancaleone - Viaggio di Fine Millennio” di Age-Scarpelli e Monicelli con Massimo Venturiello, (debutto Festival Benevento Città Spettacolo ‘98) e di “Giorni Felici” di Samuel Beckett con Lucilla Morlacchi (allestito ad aprile ’99 – entrambe le produzioni hanno girato in tournée per due anni) prodotti ambedue dal Teatro Stabile delle Marche. Ha creato la Compagnia del Teatro Stabile delle Marche (nel 1999) formata da 24 giovani attori, che in soli sei anni ha conquistato la scena nazionale, solo nella Stagione 2002/2003 sono in tournée con tre spettacoli che toccheranno Roma, Milano, Bologna: “Nozze” tre atti unici da “Le nozze” di Cechov, “La Cimice” di Majakovskij e “Le nozze dei piccolo borghesi” di Brecht e “Don Giovanni” di Molìere; nonché lo spettacolo “Vernichtet” con la regia di uno degli attori della Compagnia: Luigi Moretti. Con Enrico Bertolino mette in scena “Il diluvio fa bene ai gerani” di cui cura la regia. Lo spettacolo è una co-produzione Teatro Stabile delle Marche – ITC2000 di Bologna. Segue la regia di “Lotta di negro contro cani” di Bernard-Marie Koltès con Remo Girone e “Il borghese gentiluomo” di Molière con Giorgio Panariello (con tre anni di tournée con più di 130.000 spettatori. Per la televisione dal 98 ha ideato e coordinato gli autori di moltissime trasmissioni di Rai 1 e non solo.
A Gianpiero Solari viene riconosciuto il premio Svoboda al talento artistico e creativo
per i meriti di un’esperienza artistica eclettica e dinamicamente portata alla ricerca
e alla valorizzazione dei timbri dello spettacolo popolare e per un talento capace di
creare brain frames di matrice tragica in impianti di natura prettamente comica,
valorizzando attori di grande successo televisivo in drammaturgie prettamente teatrali.