dal 12 al 26 ottobre Bologna, Via Sant'Apollonia, 19/A
Lavi! City presenta la mostra
A mano libera 2024
Filippo Bolognini, Roberto Carboni, Serena Gamberini, Elena Giani,
Fatma Ibrahimi, Osvaldo Melo Palacios, Nora Mesaros, Maria Teresa Poloni,
Cecilia Semeraro, Liliya Sudin, Francesca Zacconi
A mano libera è un concorso di disegno promosso dall'Associazione Culturale Spazio Lavì! e risponde al proposito di andare alla ricerca delle opere di quanti ancora - nell'era del digitale e dell'immagine derivata da strumenti fotografici e video - intendono rappresentare la realtà attraverso il disegno.
Il concorso, alla terza edizione, si è rivolto a tutti coloro che vedono nel disegno a mano libera, anche sotto forma di schizzo, una modalità espressiva da non dimenticare ed è aperto a chiunque abbia la maggiore età. Sono state ammesse opere realizzate con tecniche tradizionali su carta o altri supporti bidimensionali. Il tema assegnato era "le stanze perdute". Nelle case di un tempo, sia quelle nelle campagne sia quelle di città c'era un gran numero di stanze che oggi non ci sono più. Questi ambienti perduti - a puro titolo di esempio: dispense, cantine, soffitte, biblioteche, spogliatoi, corridoi, tinelli, rimesse, ecc. - conferivano alla casa una ricchezza non solo di spazi ma anche di sentimenti, di emozioni.
La giuria del concorso, composta da Walter Cascio, artista, Davide Catania, illustratore, Sara Cipolletti, architetto e docente UniCam, Alessandra Fontanesi, docente Accademia Belle Arti Urbino, Paolo Gobbi, artista, Marina Mentoni, artista, ha attribuito il premio-acquisto di 500 euro all'opera di Nora Mesaros Construction (grafite, matite colorate e carboncino su carta, 2024).
Ha ritenuto inoltre di segnalare l'opera Le parole che non ti ho detto di Elena Giani.
Questi due lavori, insieme a quelli di Filippo Bolognini, Roberto Carboni, Serena Gamberini, Fatma Ibrahimi, Osvaldo Melo Palacios, Maria Teresa Poloni, Cecilia Semeraro, Liliya Sudin e Francesca Zacconi vengono ora esposti nella mostra dedicata al concorso.
Nora Mesaros è un'artista visiva attiva a Berlino. Dopo aver conseguito il diploma dell'Accademia di Belle Arti di Novi Sad (Serbia), si è trasferita in Germania per continuare i suoi studi. Si è laureata all'Accademia di Belle Arti di Dresda. Lavora con vari medium: disegno, animazione, video e installazione. Nella sua pratica artistica Mesaros esplora l'interazione tra l'esperienza umana e lo spazio fisico, esaminando come i fattori culturali, sociali e politici costruiscono e formano questa relazione.
A mano libera is a drawing competition promoted by the Cultural Association Spazio Lavì! and responds to the purpose of searching for the works of those who still - in the digital age and the image derived from photographic and video tools - intend to represent reality through drawing.
The competition, in its third edition, is aimed at all those who see freehand drawing, even in the form of a sketch, as an expressive method not to be forgotten and is open to anyone of legal age. Works made with traditional techniques on paper or other two-dimensional media were admitted. The assigned theme was "lost rooms". In the houses of the past, both those in the countryside and those in the city, there were a large number of rooms that are no longer there today. These lost rooms - purely by way of example: pantries, cellars, attics, libraries, changing rooms, corridors, dining rooms, garages, etc. - gave the house a wealth not only of spaces but also of feelings, of emotions. The jury was composed by da Walter Cascio, visual artist, Davide Catania, illustrator, Sara Cipolletti, architect and teacher UniCam, Alessandra Fontanesi, teacher Academia Belle Arti Urbino, Paolo Gobbi, visual artist, Marina Mentoni, visual artist, awarded the prize of 500 euro to the work of Nora Mesaros Construction (graphite, colored pencil and charcoal on paper, 2024). Also was reported the drawing Le parole che non ti ho detto di Elena Giani.
These two drawings, and those of Filippo Bolognini, Roberto Carboni, Serena Gamberini, Fatma Ibrahimi, Osvaldo Melo Palacios, Maria Teresa Poloni, Cecilia Semeraro, Liliya Sudin e Francesca Zacconi are exposed in this exhibition.
Nora Mesaros is a visual artist currently based in Berlin. After receiving a bachelor's degree from the Academy of Arts in Novi Sad (Serbia), she moved to Germany to continue her studies as a DAAD Scholarship holder. She graduated from the Dresden Academy of Fine Arts (Germany), learning the title Meisterschülerin. She works with diverse mediums such as drawing, animation, video, and installation.
In her artistic practice, Nora Mesaros explores the interaction between human experience and physical space, examining how cultural, social, and political factors shape this relationship. Rooted in her personal experiences, her artworks endure as traces or remnants of the journey traveled and as parts of a sort of private archive. Mesaros is the recipient of the Young Art Award 2022 from Kommunale Galerien Berlin.
Her works were presented among others in exhibitions walk so lightly at the Dresden City Museum (2020) and Accent - Mind the Gap! in the Kupferstich-Kabinett Dresden (2021). She participated on numerous group exhibitions and filmfestivals.
Lavi! City
www.spaziolavi.it
Bologna, Via Sant'Apollonia, 19/A
dal 12 al 26 ottobre 2024
inaugurazione sabato 12 ottobre, ore 17,00-19,30 in occasione della Ventesima Giornata del Contemporaneo AMACI.
orario: lunedi-sabato dalle 17,00 alle 19,00