Creta Macini
Paola Borboni l'ultima diva
a cura di A. Chemelli - E.Pulsoni - F. Pompei
da 2 al 7 Luglio 2019
La lunghissima attività artistica dell’attrice Paola Borboni, che ha abbracciato gran parte del XX secolo, rivive in una mostra grazie al lavoro grafico della studentessa del corso di Fotografia Creta Mancini, che ha rielaborato i documenti originali e inediti raccolti nel Fondo Roberto Durigon, acquisito nel 2015 dall’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica”.
Lo spettatore potrà vedere molteplici aspetti di un personaggio eccentrico, anticonformista, trasgressivo, ironico, brillante, drammatico e sensuale che, creando “scandalo”, è sempre riuscito a far parlare di sé, per le sue memorabili interpretazioni, prima fra tutte il primo nudo teatrale in Alga Marina nel 1925, e per la sua vita privata: nel 1972 sposa un attore di quarantadue anni più giovane.
Un’attrice che nel teatro è stata diretta dai più importanti registi italiani: Costa, De Bosio, Strehler, Visconti, Zeffirelli.
I documenti sono stati raccolti in quattro pannelli espositivi: Ritratti (Paola Borboni appare in primo piano in cartoline a uso pubblicitario); Rassegna stampa (recensioni delle sue messinscene di maggior successo nei quotidiani nazionali); Contratti (documenti personali in cui si evidenziano durate e compensi di lavoro); Foto di scena (immagini di alcune sue interpretazioni teatrali).
L’allestimento è curato dagli studenti del corso di Scenografia.
Animano il percorso dello spettatore le visioni delle sue apparizioni in trasmissioni televisive, frammenti di spettacoli teatrali registrati per la Rai e spezzoni cinematografici - dal cinema muto alle commedie degli anni Novanta, non tralasciando le partecipazioni in film diretti da Fellini, Lattuada, Lizzani, Bolognini, Risi.
La mostra presenta un ritratto di una grande attrice che ha attraversato con disinvoltura il teatro, il cinema, la radio e la televisione divenendo l’ultima diva del XX secolo.
Creta Macini
Creta Mancini ha rielaborato in un progetto fotografico i documenti originali e inediti raccolti nel Fondo Roberto Durigon, acquisito nel 2015 dall’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica”.