a cura di Alessandro Demma
dal 18 aprile al 3 Maggio 2018
Jacopo Pinelli e Eleonora Tanucci
Iacopo Pinelli plasma la materia costruendo opere che ci attraggono e ci ingannano, che ci affascinano e ci allertano, che costringono il nostro sguardo e il nostro corpo ad uno stato di tensione, non a caso titolo di un suo ciclo di lavori, in una dimensione sempre in bilico tra realtà e finzione. Le sue opere, come Tensione appunto o come Compressione, Peso diventano uno spazio fisico e teorico, in cui i ricordi e le percezioni della materia che si fa corpo, sono evidenziati da segni, solchi, tracce, equilibri, costrizioni, torsioni che possono assumere sempre un nuovo significato, “nuova voce” e “nuova attualità”, creando effetti di visione che affascinano, seducono e attraggono lo spettatore nel corpo dell’opera. Attraverso le proprie opere.