Il corso indaga il tema della percezione come esperienza corporea ripercorrendo i momenti più importanti della sua definzione nel corso del Novecento fino ad oggi.
La percezione, intesa come relazione tra soggetto e mondo, come esperienza e manifestazione del reale ad un soggetto aperto e senziente, viene esplorata attraverso l’interconnessione fra gli studi, le ricerche e le riflessioni condotte dalle scienze, dalla psicologia e dalla fenomenologia in un costante contrappunto e confronto con le ricerca sperimentale nelle arti.
Attraverso la teoria della percezione, la psicologia dell’arte e la teoria del soggetto si analizzerà come la dimensione esperienziale del corpo e la relazione con l’Altro da Sè sono aspetti costituitivi, e modalità, dell’essere nel mondo.
L’obiettivo è fornire agli studenti gli strumenti per analizzare i processi percettivi e metterne a fuoco la portata creativa sia nella costruzione di realtà sia nei linguaggi artistici.
Saranno affrontati momenti storici e teorici importanti; dalla scoperta dell’inconsio, alla psicologia percettiva, alla fenomenologia della percezione fino alle ipotesi attraverso cui oggi la neuroscienza descrive la dimensione della coscienza, del sentire, del conoscere e dell’inconscio cognitivo e creativo.
Eric R.Kandel, L’età dell’inconscio. Arte, mente e cervello dalla grande Vienna ai nostri giorni, Raffello Cortina editore, 2012, Milano
Antonio Damasio, Sentire e conoscere, Adelphi, Milano 2022
Maurice Merleau-Ponty, Fenomenologia della percezione, Bompiani, 2003 (estratti pdf forniti a lezione)
Rudolph Arnheim, Verso una psicologia dell’arte, Einaudi (estratti pdf forniti a lezione)
Stefano Mastrandrea, Psicologia della percezione, Carocci editore, 2017
Stefano Mastrandrea, Psicologia dell’arte, Carocci editore, 2015