Tecnologia e materiali applicati alla scenografia (Triennio SCE)

Docente: Alessandro Cheli
  • Frequenza: Obbligatoria
  • Tipologia: Teorico Pratico
  • Durata (ore): 75
  • Crediti Formativi: 6
  • Livello: Triennio
OBIETTIVI
Intento del corso

La conoscenza dei materiali e delle relative tecniche di lavorazione è fondamentale in tutte le fasi di creazione del processo scenico, dalla progettazione alla realizzazione e messa in opera .
Il progettista deve da subito considerare quelle lavorazioni e quei materiali più adatti a concretizzare la propria idea, considerando anche criteri economici di fattibilità, in contesti nei quali esistono vincoli di budget e limitati tempi per intervenire.
Lo scenografo realizzatore deve optare per la soluzione operativa più idonea al lavoro che gli si presenta, considerando che non esistono materiali ideali da usarsi e che non esiste mai una lavorazione identica ad un'altra.
A partire dall’uso di procedure consuete, è poi necessario arricchire il proprio bagaglio di esperienze, abituandosi a considerare e ad applicare lavorazioni e materiali che provengono da altri settori professionali: dal mondo dell’edilizia, della carpenteria metallica, delle lavorazioni industriali e dalle applicazioni informatiche e digitali.
Chi realizza scenografie deve poi interagire con altri artigiani e professionisti che provvedono a quelle specifiche lavorazioni di falegnameria, tappezzeria, taglio e sagoma di specifici materiali
E’ opportuno considerare inoltre che non esistono in produzione tutti quegli utensili o apparati che necessitano alla realizzazione scenica; lo scenografo deve quindi anche ideare e costruire oggetti specifici o macchinari elettromeccanici, anche complessi, per eseguire il proprio lavoro. Si devono considerare anche certe circostanze operative che emergono, lavorando in trasferta in paesi del mondo in cui molto probabilmente non esiste quella reperibilità di materiali con i quali si è avvezzi a lavorare
Si deve anche disporre di un’attrezzatura di base per le lavorazioni del ferro, del legno e dei materiali plastici

 

L’intento del corso è quello di creare negli studenti una forma mentis che  porti loro ad intervenire in base alle considerazioni fatte, invogliandolo ad una sperimentazione continua, da farsi a partire dall’uso di alcune categorie di materiali fondamentali e più frequentemente usati, che verranno opportunamente presi in esame.
Si cercherà inoltre di abituare gli studenti ad un approccio con il lavoro più simile possibile a quelle che sono le condizioni lavorative del mondo reale, compresi i tempi di lavorazione del prodotto, da portare a termine in tempi contenuti si da salvaguardare l’aspetto economico, fondamentale in quelle che saranno le questioni di budget, nel contesto professionale
PROGRAMMA
Argomenti fondamentali nel corso, in base a specifici materiali e tecniche di lavorazione
 

I fondali

I fondali da teatro:, la confezione , la struttura, la pittura figurativa su tela da scenografia. Il tulle ed altri supporti in uso in palcoscenico
I fondali ad uso televisivo: il cyclorama, gli schermi in PVC da retroproiezione, le tecniche di croma key

 

La scultura

 

La creazione di oggetti scultorei o a volume: le tecniche antiche, la modellazione tradizionale su piccola scala, la formatura in vetroresina o altre resine, il polistirolo espanso, la formatura in serie con l’uso degli stampi siliconici

 

Il polistirolo espanso

 

Tutti gli utilizzi del materiale principe per la realizzazione a volume nella scenografia moderna: cenni storici, costituzione chimica, compatibilità ed incompatibilità con altri materiali, certificazione di autoestinguenza.
Le lavorazioni del polistirolo: il taglio, la squadratura, la sgrossatura e le tecniche specifiche di scultura. L’incollaggio, i rivestimenti materici superficiali, la messa in opera su altre componenti sceniche in legno o in ferro, le vernici e gli adesivi adatti, i prodotti per la stuccatura ed il rivestimento
 

Le resine poliuretaniche

I poliuretani bi componenti come materiali di incollaggio, di decorazione, per lo stampaggio di multipli
 

Le strutture in legno

I derivati del legno per la costruzione di spezzati scenici o per ambienti effimeri di genere fieristico. Il compensato, il truciolare, l’MDF, la masonite ed altri La dotazione minima di strumenti per la lavorazione autonoma del legno
 

Le pitture e gli adesivi

Classificazione in base ad i rispettivi solventi con relative condizioni di compatibilità od intolleranza, rispetto ad i materiali di destinazione Le vernici da fondale all’acqua, alla nitro, le vernici spray, le polveri metalliche per gli effetti di metallizzazione
Le tecniche pittoriche
La pittura tradizionale da fondale, le tecniche di aerografia a grandi dimensioni La creazione di maschere da pittura o di stampi I pennelli per effetti pittorici specifici
 

Le materie plastiche

Il plexiglas, il policarbonato, il PVC in lastre o sezioni particolari. La creazione di pedane, oggetti d’arredo o la lavorazione in termoformatura
 

Il ferro ed i metalli in genere

Le strutture in ferro come parte strutturale di alberi, spezzati ed altri elementi scenici singoli L’alluminio ed altri metalli non ferrosi
 

I tessuti ed i pellami

La tramatura dei tessuti, i tessuti sintetici, i finti pellami e la pegamoide L’uso nei costumi e negli elementi d’arredo
 

Pupazzi e costumi

La gommapiuma e la gomma EVA, il pelo sintetico ed i tessuti per la costruzione delle parti strutturali e la decorazione dei pupazzi e dei pupazzi condotti da animatore. I casi celebri
Effetti scenici specifici
 

Cenni basilari di elettrotecnica e meccanica per la creazione di componenti luminose e in movimento per elementi scenici fissi, mobili o costumi Le luci decorative, i servomeccanismi, gli effetti pirotecnici

TESTI DI RIFERIMENTO
Le dispense pubblicate dal Docente, sulla piattaforma classroom ABAMC
MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE
Colloquio con lo studente per verificarne il livello teorico di apprendimento, a cui aggiungere la valutazione relativa all'attività pratica di laboratorio

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