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Marco Signorini è nato a Bagno a Ripoli nel 1962. Vive a Firenze. Si occupa di fotografia e ricerca sui linguaggi dell'immagine. Nel 1996 è invitato a Passaggi, a cura di Antonella Russo per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. In seguito ha lavorato per il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo con Idea di Metropoli (2002) e Ricordami per sempre (2011) entrando a far parte della collezione permanente del museo con le opere realizzate. Con Linea di Confine per la Fotografia di Rubiera ha realizzato Mother Way (2001) e Luoghi della cura (2005) presentati nella collettiva Trans Emilia al Fotomuseum di Winterthur e al SK Stiftung Kultur di Colonia. Con Damiani editore ha pubblicato i libri Echo (2007) e EarthHeart (2011). Partecipa nel 2009 al Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate e al Festival Europeo per la fotografia di Reggio Emilia, oltre che presentare ((RA)) sua prima mostra personale in Metronom. Nel 2011 partecipa alla collettiva Padiglione Toscana al Centro per l'Arte Luigi Pecci di Prato. Nel 2012 la sua seconda mostra personale EarthHeart presso Metronom Fuorimappa, è presentata al Centre d'Art Nei Liicht, Dudelange in Lussemburgo. Nel 2015 è fra gli artisti di Imago Mundi-Praestigium Italia nella collezione di Luciano Benetton. Dal 2013 porta avanti il progetto Anagram, una ricerca sull'interazione con i software utilizzandoli in modo non "funzionale".
Corso di studio quinquennale a ciclo unico - PFP2 - Diploma Accademico di Secondo Livello abilitante alla professione di Restauratore di Beni Culturali DASLQ01