Parte prima: Multimedia, postmedia e foreste di simboliIl Corso inizia con la definizione di multimedialità e con la presentazione delle principali forme di comunicazione multimediale. Sono poi esaminati i riflessi della maturazione tecnologica e sistemica della comunicazione di massa sulle poetiche artistiche, focalizzando i concetti di apertura, ambiguità, citazione. L'attenzione degli studenti viene diretta alle modalità comunicative postmediali, ossia alle forme di appropriazione (parodia, remake, veejay, mash up) e più in generale alle estetiche relazionali.Ruolo delle metafore (visive e non), catene semiotiche e ambiguità del ‘modo simbolico’ sono esemplificati allo scopo di chiarire l’incidenza dei processi interpretativi operati dai fruitori sugli esiti della comunicazione.
Parte seconda: In-stalloL’installazione come operazione artistica viene ricondotta alla sua origine storica e ai suoi fondamenti di opera spaziale, ambientale, immersiva, abitabile, aperta alla partecipazione. Vengono inoltre osservate le caratteristiche delle operazioni site-specific e in ambiente aperto. Alcune installazioni artistiche sono esaminate più da vicino, ponendo attenzione alla forma così come ai presupposti concettuali.
Parte terza: Progettazione come processo cognitivo. Sono chiariti i principi metodologici che permettono di trasformare una idea in un progetto, seguendo obiettivi di coerenza interna ed efficacia. È qui spiegato e seguito un procedimento che permetta di individuare e comunicare gli elementi qualificanti della propria idea; collegare a questi elementi qualificanti le rappresentazioni simboliche soggiacenti o evocabili; ipotizzare e confrontare tra loro i diversi strumenti e le diverse tipologie formali di comunicazione visiva, attivabili di volta in volta in un sistema multimediale; operare delle scelte secondo criteri funzionali; verificare l’effetto sul fruitore.Fissato in mente il telaio dell’azione progettuale, l’interesse del Corso si concentra poi sulla necessità di allenarsi a ‘intuire’, ossia di governare il processo di immaginazione. Gli studenti sono chiamati a disegnare la mappa delle rappresentazioni metaforiche, di vario genere, esplicitandone le caratteristiche, l’univocità o ambiguità, le possibili conseguenze in termini di catene semiotiche.
Parte quarta: Progetto di installazione multimediale. Gli studenti elaborano un proprio progetto di installazione multimediale, sviluppando l’idea fatta oggetto delle prime due esercitazioni o una idea diversa (in questo secondo caso, realizzando nuovamente le due esercitazioni propedeutiche al progetto). Il progetto di installazione deve obbligatoriamente fare ricorso alla multimedialità e deve essere composto da:- un testo che ne chiarisca il concetto, il tipo di relazione che ci si attende di instaurare con il pubblico, che specifichi le tecnologie multimediali da impiegare, i materiali, le attrezzature e le professionalità necessarie alla sua realizzazione, abbia un dettagliato budget preventivo di spesa;- una serie di disegni che rappresenti il rapporto con uno spazio fisico dato, i flussi di fruizione, ecc.
Francesco Poli, Francesco Bernardelli, Mettere in scena l'arte contemporanea, Johan & Levi, 2016