Fashion Design 3

Docente: Simona Palmini
  • Frequenza: Obbligatoria
  • Tipologia: Teorico
  • Durata (ore): 150
  • Crediti Formativi: 12
  • Livello: Triennio
RIFERIMENTI PER LA DIDATTICA A DISTANZA
Codice Classroom: dap24ay
OBIETTIVI

Il Corso intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti per affrontare la progettazione di una collezione completa, attraverso una metodologia progettuale che, partendo dalla lettura delle tendenze sociali, culturali ed estetiche della società si sviluppi in maniera creativa, utilizzando tecniche artigianali e/o industriali declinate sempre dal punto di vista dell'eco-sostenibilità e dell'eticità.

PROGRAMMA

ABPR 34 FASHION DESIGN

PROGRAMMA

 Negli ultimi decenni il ruolo del fashion designer è molto cambiato. Lo stilista “puro” ha lasciato il posto al designer che deve confrontarsi con una progettualità più complessa che, pur avendo sempre il suo fulcro nella creatività e nell'innovazione, deve obbligatoriamente tenere conto delle trasformazioni di una economia e di un mercato globali. Farsi carico di una modalità progettuale e di una produzione più sostenibile sia dal punto di vista ambientale che etico.

Mai come oggi questo tema è stato centrale per il fashion sistem.

Mai come oggi nella moda, l'innovazione è legata alla sostenibilità, alla creazione di nuovi materiali (riciclati e non, naturali e non) che rientrano nel sistema di una economia non più lineare, ma circolare in cui tutto, o quasi, viene riutilizzato e assume nuove forme.

La sostenibilità è un sistema complesso che va praticato e verificato in ogni fase del progetto di creazione, sviluppo e produzione di una collezione, per questo è importante dare competenze trasversali agli studenti per renderli consapevoli dell'intero ciclo della moda.

Le lezioni del corso si svolgeranno attraverso la trattazione dei contenuti delle seguenti eree teorico/pratiche:

1 – Prima di tutto belli.

- Ricerca ed analisi delle contemporanee tendenze sociali culturali ed estetiche.

- Definizione Mood e linee guida creative di collezione.

2 – Un percorso complesso e frenetico. 

Macrofasi del Processo di sviluppo di una collezione.

- Linee guida di collezione.

- Ricerca e sviluppo del prodotto negli aspetti tipologici (n° capi, cat. Merceologiche, var. cromatiche, etc. etc.).

- Piano di collezione: struttura di collezione in funzione dei mercati di riferimento (articolazione offerta, aspetti tecnici e di qualità).

- Ricerca tessuti e accessori anche in riferimento a target prezzi-costi.

- Progettazione di tessuti particolari e/o modifiche su stoffe già esistenti in collaborazione con le aziende fornitrici (prove fantasie di trama, lab-dip per colori a campione, tagli prova).

- Selezione definitiva di materiali, palette colori, lavorazioni. Catalogazione materiali, ordini, standard qualitativi.

- Caratterizzazione del prodotto: ricerca del valore aggiunto e di innovazione.

- Messa a punto progettuale dei capi serie che contraddistinguono le tematiche importanti della collezione (volumi, tessuti, lavorazioni, etc. etc.).

- Processo di industrializzazione: modalità e soluzioni per rendere ogni capo di collezione idoneo alla produzione industriale.

- Prototipia e “sdifettamento” del primo capo (con correzioni sia di tipo tecnico che stilistico), approvazione del capo e applicazione di eventuali lavorazioni aggiuntive.

- Timing: l'industria deve gestire il processo creativo nel modo più efficace e rispettare una tempistica rigorosa, attraverso la definizione di un calendario (diagramma di Gant) che individua e regola tutti i passaggi di lavorazione.

- Conoscenza e compilazione delle fondamentali schede tecniche che accompagnano un modello lungo tutto il suo iter aziendale (schede materiali, distinta base, scheda tecnica del capo, scheda costi).

- Come si determina il prezzo di listino (whole sale, retail, break even point).

3 – Una moda “bella dentro”.

Pratiche per una moda sostenibile.

- Che cos'è la moda sostenibile e perché è urgente praticarla.

- Economia Circolare: da Ellen McArthur alle pratiche di economia circolare locale. (L'esperienza della filiera di tessuti con fibre riciclate della Green Line e Reverso).

- Impatto ambientale e sociale dei materiali e delle modalità di produzione: fibre non rinnovabili, fibre rinnovabili, biopolimeri.

- Le fibre per una moda sostenibile: neo materiali bio-based.

- Fibre da coltivazioni biologiche.

- Materiali innovativi per la Moda: Wearable, E-Textile, Biotextile, ecc.

- Parametri internazionali di sostenibilità (Made By, Benchmark, Lca, Gots, Itf, Step, Iso, etc, etc.).

- Bioeconomia: una concezione economica alternativa al “mainstream”, per una economia giusta e compatibile con le leggi fondamentali della natura.

- Non sempre naturale è anche sostenibile: il consumo di acqua e il suo carico inquinante. Le attuali strategie: depurazione, minimizzazione ed eliminazione.

- La campagna “Detox my fashion”di Greenpeace: l'eliminazione e la messa al bando delle sostanze chimiche pericolose per uomo e ambiente.

- Le tinture sintetiche. I rischi per i lavoratori, i consumatori e l'ambiente.

- Le tinture naturali e i mordenzanti: origini, storia, classificazione delle piante tintorie e loro uso.

- Focus su tecniche di tintura, stampa, ricamo ed altre lavorazioni con modalità industriali sostenibili.

- Il ruolo della Fast Fashion: super produzione e spreco.

- Il riciclo e il riuso: up cicling e coustomizer.

- Esperienza del Fair Trade: un approccio etico all'economia e al consumo.

- Esperienze di industrie sostenibili nazionali e locali.

Il Corso si svilupperà attraverso lezioni frontali con l'ausilio di audiovisivi e slide, la partecipazione di professionisti ed esperti (da definire in base alla disponibilità), laboratori.

Le studentesse e gli studenti dovranno produrre un progetto completo (mood board, book materiali, cartella colori, etc.), per una capsule collection di 30 out fit di cui tre dovranno essere realizzati.

TESTI DI RIFERIMENTO

Bibliografia:

- F. Redaelli, M. Rubertelli: Design del prodotto moda, dal tessuto alla passerella. Franco Angeli editore, 2009.

- M. G. Soldati, G. M. Conti: Fashion e textile design. Edizione Lupetti, 2009.

- M. G. Soldati, Sabbioni: Tecnologia e innovazione per l'industria tessile. Edizione Lupetti, 2012.

- M. Ricchetti: Neomateriali nell'economia circolare: moda. Edizioni Ambiente, 2017.

- C. Nencini: Moda e innovazione tecnologica, Edizioni Franco Angeli.

- M.San Martin: Materiali innovativi per la moda, Edizioni Logos.

- E. l. Cline: Siete pazzi ad indossarlo! Edizioni Piemme, 2018.

- N. Georgescu – Roegen: Bioeconomia. A cura di M. Bonaiuti. Edizioni Bollati Boringhieri, 2003.

- AA.VV.: Ti colora la natura. Unicam. Ass. Arti e Mestieri, 2011.

- M. Southan: Shibori, design e tecniques. Edizioni Search Press, 2018.

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE

La valutazione avverrà sulla base della coerenza del percorso creativo e progettuale affrontato, soprattutto in relazione ai temi della sostenibilità, oltre al risultato finale dei capi realizzati e alla partecipazione attiva e puntuale al Corso.

 

Macerata lì 04/10/2022

                                                                                                  Simona Palmini


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