Il Corso intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti per affrontare la progettazione di una collezione ecocompatibile che va praticata e verificata in ogni fase del processo di creazione, sviluppo e produzione. E' importante, per questo, avere competenze trasversali che rendano consapevoli dell'intero ciclo della moda, partendo dalla lettura delle tendenze sociali, culturali ed estetiche della società e si sviluppi in maniera creativa, utilizzando tecniche artigianali e/o industriali declinate sempre dal punto di vista dell'eco-sostenibilità e dell'eticità.
L'obiettivo del Corso è quindi dare agli studenti gli strumenti per la progettazione consapevole di una collezione più sostenibile ed etica, senza perdere le caratteristiche di bellezza e uninicità che sono indispensabili alla Moda.
ABPR 34 FASHION DESIGN
PROGRAMMA
Negli ultimi decenni il ruolo del fashion designer è molto cambiato. Lo stilista “puro” ha lasciato il posto al designer che deve confrontarsi con una progettualità più complessa che, pur avendo sempre il suo fulcro nella creatività e nell'innovazione, deve obbligatoriamente tenere conto delle trasformazioni di una economia e di un mercato globali. Farsi carico di una modalità progettuale e di una produzione più sostenibile sia dal punto di vista ambientale che etico.
Mai come oggi questo tema è stato centrale per il fashion sistem.
Mai come oggi nella moda, l'innovazione è legata alla sostenibilità, alla creazione di nuovi materiali (riciclati e non, naturali e non) che rientrano nel sistema di una economia non più lineare, ma circolare in cui tutto, o quasi, viene riutilizzato e assume nuove forme.
La sostenibilità è un sistema complesso che va praticato e verificato in ogni fase del progetto di creazione, sviluppo e produzione di una collezione, per questo è importante dare competenze trasversali agli studenti per renderli consapevoli dell'intero ciclo della moda.
Le lezioni del corso si svolgeranno attraverso la trattazione dei contenuti delle seguenti eree teorico/pratiche:
1 – Prima di tutto belli.
- Ricerca ed analisi delle contemporanee tendenze sociali culturali ed estetiche.
- Definizione Mood e linee guida creative di collezione.
2 – Una moda “bella dentro”.
Pratiche per una moda sostenibile.
- Che cos'è la moda sostenibile e perché è urgente praticarla.
- Economia Circolare: da Ellen McArthur alle pratiche di economia circolare locale. (L'esperienza della filiera di tessuti con fibre riciclate della Green Line e Reverso).
- Impatto ambientale e sociale dei materiali e delle modalità di produzione: fibre non rinnovabili, fibre rinnovabili, biopolimeri.
- Le fibre per una moda sostenibile: neo materiali bio-based.
- Fibre da coltivazioni biologiche.
- Materiali innovativi per la Moda: Wearable, E-Textile, Biotextile, ecc.
- Parametri internazionali di sostenibilità (Made By, Benchmark, Lca, Gots, Itf, Step, Iso, etc, etc.).
- Bioeconomia: una concezione economica alternativa al “mainstream”, per una economia giusta e compatibile con le leggi fondamentali della natura.
- Non sempre naturale è anche sostenibile: il consumo di acqua e il suo carico inquinante. Le attuali strategie: depurazione, minimizzazione ed eliminazione.
- La campagna “Detox my fashion”di Greenpeace: l'eliminazione e la messa al bando delle sostanze chimiche pericolose per uomo e ambiente.
- Le tinture sintetiche. I rischi per i lavoratori, i consumatori e l'ambiente.
- Le tinture naturali e i mordenzanti: origini, storia, classificazione delle piante tintorie e loro uso.
- Focus su tecniche di tintura, stampa, ricamo ed altre lavorazioni con modalità industriali sostenibili.
- Il ruolo della Fast Fashion: super produzione e spreco.
- Il riciclo e il riuso: up cicling e coustomizer.
- Esperienza del Fair Trade: un approccio etico all'economia e al consumo.
- Esperienze di industrie sostenibili nazionali e locali.
3 – Un percorso complesso e frenetico.
Macrofasi del Processo di sviluppo di una collezione.
- Linee guida di collezione.
- Ricerca e sviluppo del prodotto negli aspetti tipologici (n° capi, cat. Merceologiche, var. cromatiche, etc. etc.).
- Piano di collezione: struttura di collezione in funzione dei mercati di riferimento (articolazione offerta, aspetti tecnici e di qualità).
- Ricerca tessuti e accessori anche in riferimento a target prezzi-costi.
- Progettazione di tessuti particolari e/o modifiche su stoffe già esistenti in collaborazione con le aziende fornitrici (prove fantasie di trama, lab-dip per colori a campione, tagli prova).
- Selezione definitiva di materiali, palette colori, lavorazioni. Catalogazione materiali, ordini, standard qualitativi.
- Caratterizzazione del prodotto: ricerca del valore aggiunto e di innovazione.
- Messa a punto progettuale dei capi serie che contraddistinguono le tematiche importanti della collezione (volumi, tessuti, lavorazioni, etc. etc.).
- Processo di industrializzazione: modalità e soluzioni per rendere ogni capo di collezione idoneo alla produzione industriale.
- Prototipia e “sdifettamento” del primo capo (con correzioni sia di tipo tecnico che stilistico), approvazione del capo e applicazione di eventuali lavorazioni aggiuntive.
- Timing: l'industria deve gestire il processo creativo nel modo più efficace e rispettare una tempistica rigorosa, attraverso la definizione di un calendario (diagramma di Gant) che individua e regola tutti i passaggi di lavorazione.
- Conoscenza e compilazione delle fondamentali schede tecniche che accompagnano un modello lungo tutto il suo iter aziendale (schede materiali, distinta base, scheda tecnica del capo, scheda costi).
- Come si determina il prezzo di listino (whole sale, retail, break even point).
Il Corso si svilupperà attraverso lezioni frontali con l'ausilio di audiovisivi e slide, la partecipazione di professionisti ed esperti (da definire in base alla disponibilità), laboratori.
Le studentesse e gli studenti dovranno produrre un progetto completo (mood board, book materiali, cartella colori, etc.), per una capsule collection di 30 out fit di cui tre dovranno essere realizzati.
Bibliografia:
- F. Redaelli, M. Rubertelli: Design del prodotto moda, dal tessuto alla passerella. Franco Angeli editore, 2009.
- M. G. Soldati, G. M. Conti: Fashion e textile design. Edizione Lupetti, 2009.
- M. G. Soldati, Sabbioni: Tecnologia e innovazione per l'industria tessile. Edizione Lupetti, 2012.
- M. Ricchetti: Neomateriali nell'economia circolare: moda. Edizioni Ambiente, 2017.
- C. Nencini: Moda e innovazione tecnologica, Edizioni Franco Angeli, 2002.
- M.San Martin: Materiali innovativi per la moda, Edizioni Logos, 2010.
- E. l. Cline: Siete pazzi ad indossarlo! Edizioni Piemme, 2018.
- N. Georgescu – Roegen: Bioeconomia. A cura di M. Bonaiuti. Edizioni Bollati Boringhieri, 2003.
- AA.VV.: Ti colora la natura. Unicam. Ass. Arti e Mestieri, 2011.
- M. Southan: Shibori, design e tecniques. Edizioni Search Press, 2018.
La valutazione avverrà sulla base della coerenza del percorso creativo e progettuale affrontato, soprattutto in relazione ai temi della sostenibilità, oltre al risultato finale dei capi realizzati e alla partecipazione attiva e puntuale al Corso.
Macerata lì 04/10/2022
Simona Palmini