Il programma percorre gli intrerrogativi che si moltiplicano lungo la storia dell'uomo su come e perchè debba essere organizzato lo spazio al fine di aggregare e migliorare l'esistenza dell'uomo stesso. Si soffermerà in modo particolare sul dibattito delle "città ideali" che nella seconda metà del 1400 anima la società intellettuale italiana ed interroga le ARTI tutte, per approdare alle proposte attuali delle nuove città come "the Line". Il programma prevederà anche un analisi critica di come lo spazio nell'arte possa essere usato per gerarchizzare, evidenziare, raccontare quanto espresso in modo particolare in rappresentazioni 2D o in bassorilievi che ci mostrano idealmente anche la terza dimensione.
Al fine di sintetizzare i punti salienti del programma, l'accertamento finale prenderà in esame uno spazio urbano a scelta nel quale i candidati dovranno dimostrare di poter gestire misure e proporzioni producendo un modellino in scala nel quale venga pensato un allestimento multisensoriale che permetta di comunicare la vita o l'opera di un personaggio a tutti i passanti che potranno interagire con l'allestimento stesso.