Titolare della cattedra di Plastica Ornamentale all’Accademia di Belle Arti di Macerata dal 2007 insegna nella stessa Istituzione dal 2011 Tecniche Plastiche Contemporanee e Design Del Gioiello dal 2012 al 2019. Anna Scivittaro, nata a Bari nel 1961 e lì residente, predilige per il suo lavoro materiali poveri e oggetti di recupero. La curiosità per l’universo dei materiali manipolabili e la passione per gli oggetti consumati e abbandonati, rivenienti dall’uso quotidiano, la porta a costituire, nel 2002, la cooperativa creativa Effimera con cui organizza Plastiche tracce, evento performativo realizzato insieme a Omar Ronda di Cracking Art sulle dune di Torre Canne di Fasano (2003).
Tra le sue personali e collettive si ricordano L’onda del sud? (1985), Gruppo nuovi ricercatori pugliesi(1985) Il risultato di un metodo (1987), Ripe ’89-lo spazio del decoro (1989), Homo faber (1999), Expo arte (2002), Arte Udine expo (2002) Effimera (2002), Il mito e il paesaggio, artisti italiani ad Efeso e Bodrum (2002), Fantasia (2003), 20.000 tappi sotto i mari (2004), Il gioco si fa spazio (2004),E-venti di cambiamento (2005), Arte fuori luogo (2007), Porta mediterraneo (2008) Trame sonore (2012), Nodidaria (2014), Women (2018), Diableries (2019).
Nell’ambito del suo insegnamento in Accademia, cura vari eventi, tra questi: Labirinti (2011), Racconti d’Italia (2011), C’est la vie (2012), Fiori D’Arancio (2014), Mollo tutto e scappo col circo (2016). Tra gli studenti dei suoi corsi due selezionati al Premio Nazionale delle Arti X (2013), un 1° premio per Il maestro presenta l’allievo (2012), un 1° premio sez. Decorazione per il Premio Nazionale delle Arti XIV (2019).