Arti Visive
Scadenza: 31.7.2018
Per la stagione di mostre 2018/2019 l’OGA (Ospizio Giovani Artisti) seleziona opere opere di videoarte. Attenzione: non inviare cortometraggi di fiction o documentari. Non ci sono limiti riguardo l’anno di produzione ma verranno escluse tutte le opere non appartenenti alla categoria della videoarte, di cui si consiglia di leggere la definizione, su wikipedia
Nota importante: l’Ospizio Giovani Artisti nasce e realizza da 5 anni mostre con l’esplicito intento di esporre solo opere di artisti sopra i 35 anni, ma in occasione di queste mostre verranno comunque fatte eccezioni.
Si possono iscrivere i lavori attraverso il portale FilmFreeway, seguendo il link indicato (si consiglia di leggere anche il regolamento presente su FilmFreeway, in inglese).
Ogni video selezionato verrà inserito in una delle mostre che verranno realizzate all’OGA tra l’ottobre 2018 e il giugno 2019, ma l’autore si impegna ad inviare, oltre al video, un’opera ‘materiale’, a scelta dell’artista, che abbia una relazione con il video stesso (una videostill stampata, un disegno preparatorio, ecc), o un’altra opera dell’artista, facente parte della sua ricerca artistica. Questo perché l’OGA realizzerà in questo caso mostre in cui possa essere visto anche un lavoro ‘concreto’ dell’artista, oltre quello presente in video. Tale lavoro dovrà essere presentato con titolo, anno e firma dell’artista e comunque concordato preventivamente con l’OGA. Senza tale opera il video verrà escluso dalla mostra.
Molto Importante: i lavori presentati non verranno restituiti e rimarranno di proprietà della Collezione dell’OGA, che li utilizzerà anche per future mostre tematiche, come quelle realizzate negli ultimi 5 anni, visibili attraverso il sito (www.ospiziogiovaniartisti.com) o la pagina FB dell’OGA:
https://www.facebook.com/OspizioGiovaniArtisti/ Ovviamente gli autori verranno sempre informati per tempo di tale utilizzo.
Infine: l’OGA non realizza tali mostre a scopo di lucro, come dimostra anche la mancanza di tassa di iscrizione. Non può quindi pagare agli autori ‘fee’ per le proiezioni, né ospitare gli autori, o pagare un rimborso di viaggio a chi decidesse di partecipare personalmente.