1° Simposio Internazionale di Modellato e Formatura in Gesso
Città:
Bistagno (AL)
Scadenza:
22/04/2018
7 giorni per realizzare un'opera modellata in argilla e procedere alla sua formatura in gesso, secondo le tecniche tradizionali
PREMESSE
La Gipsoteca di Bistagno è una straordinaria raccolta di monumentali modelli originali in gesso del noto scultore Giulio Monteverde che nacque a Bistagno l’8 ottobre del 1837.
Monteverde studiò a Genova e si trasferì definitivamente a Roma, dove pose le basi di un’intensa carriera costellata di prestigiose committenze, grandi successi e riconoscimenti internazionali. Morì il 3 ottobre del 1917, nutrendo il desiderio che a Genova potesse sorgere un museo dedicato alla propria carriera scultorea.
Tutti i modelli in gesso del Monteverde furono quindi trasferiti da Roma a Genova dove, tuttavia, non si riuscirono a realizzare le condizioni necessarie alla costituzione di un museo monografico. Le opere passarono quindi a Bistagno, dove nel 2001 fu inaugurata la Gipsoteca monteverdiana.
Negli ultimi anni le scelte museologiche della Gipsoteca si stanno concentrando, in particolare, sul proposito di svelare gli aspetti meno noti delle tecniche scultoree tradizionali.
Friabile, morbido e leggero il gesso consente allo scultore – attraverso complesse operazioni di calco – di trarre una copia fedelissima della prima modellazione in argilla, per poi divenire modello per le successive trasposizioni in materiali durevoli, quali il marmo e il bronzo. E’ un materiale transitorio, quindi, ma nel contempo capace, meglio di ogni altro, di conservare l’impronta originaria dell’abilità e della genialità dell’artista.
La sua transitorierà e la sua fragilità sono state gravemente penalizzanti in ambito conservativo, determinando numerosi casi di distruzione o dispersione di importanti collezioni artistiche.
Con le proprie attività istituzionali la Gipsoteca di Bistagno vuole contribuire a far conoscere meglio questo importante materiale scultoreo, espressivo e affascinante, nel contempo fragile e resistente, provvisorio e originario.
IL SIMPOSIO
In omaggio al tematismo della Gipsoteca, i materiali protagonisti del simposio non saranno quindi la pietra, il marmo o il legno – come accade usualmente – ma l’argilla per il modellato e il gesso per la formatura.
In linea con la forte vocazione didattica del museo e con le consuetudini del Monteverde (che invitava i suoi più selezionati referenti ad assistere pubblicamente al trasferimento in gesso dei modelli in creta) le fasi del simposio saranno aperte al pubblico.
PARTECIPAZIONE
La partecipazione è aperta a un massimo di 4 artisti maggiorenni. L’iscrizione è aperta a scultori di ogni nazionalità, senza limite d’età, in possesso di diploma o altro titolo di indirizzo artistico o studenti presso gli Istituti d’Arte o le Accademie, oppure ad artisti che abbiano già partecipato ad altri concorsi, simposi o rassegne di scultura contemporanea. In caso di studenti, sarà necessaria la dichiarazione di frequenza da parte dell’istituto di appartenenza.
CANDIDATURA
Gli artisti interessati a partecipare al concorso sono tenuti a presentare (esclusivamente con spedizione all’indirizzo email della Gipsoteca
info@gipsotecamonteverde.it):
- Curriculum Vitae;
- 3 esempi di proprie opere modellate in creta e formate in gesso o in altri materiali durevoli;
- gli schizzi dell’opera che intendono proporre e il concept progettuale, unitamente all’indicazione della quantità di argilla e gesso stimata per la realizzazione dell’opera, nonché dell’esigenza di ferri, legni, fil di ferro, juta per l’armatura.
Il termine ultimo per la presentazione della candidatura è domenica 22 aprile 2018.
Le candidature saranno valutate da una giuria competente, che selezionerà i 4 partecipanti.
LE OPERE
Le opere, che dovranno obbligatoriamente essere realizzate direttamente dagli artisti, potranno essere a tutto tondo o in basso rilievo: il limite di dimensioni degli elaborati è fissato nelle misure di 1m x 1m x 1m.
I MATERIALI
I materiali messi a disposizione dei partecipanti saranno saranno argilla, gesso, ferri, legni, fil di ferro, juta per l’armatura, secondo le indicazioni segnalate dagli stessi in fase di candidatura.
Gli artisti saranno altresì invitati a portare con sé la propria “cassetta degli attrezzi” in maniera tale da poter disporre degli strumenti più consoni al proprio metodo di lavoro, quali mirette, stecche, coppette per il gesso, spatole.
SVOLGIMENTO DEL SIMPOSIO
La durata del simposio è stabilita in 7 giorni, dalla mattina di lunedì 28 maggio alla mattina di domenica 3 giugno. Gli artisti selezionati dovranno realizzare un’opera modellata in argilla e procedere alla formatura in gesso della stessa secondo le tecniche tradizionali. Saranno forniti (oltre ai materiali, su cui si veda la voce precedente) cavalletti da scultura, tavoli e sgabelli; attacco a presa di energia elettrica ed acqua.
IL LUOGO DEL SIMPOSIO
L’area di lavoro sarà all’aperto, nel cortile della Gipsoteca di Bistagno, con possibilità di ricovero temporaneo presso la sala cinema/conferenze e il laboratorio didattico del museo. Gli artisti dovrebbero essere preparati per cambiamenti di tempo come pioggia improvvisa o ondate di caldo.
PREMIAZIONE
Gli artisti riceveranno un compenso di 500€ a titolo di rimborso ed è previsto un ulteriore premio di 400€ per l’opera che verrà giudicata migliore. Il comune di Bistagno si riserva la proprietà delle opere realizzate durante il simposio.
L’ACCOGLIENZA
L’alloggio e il vitto saranno offerti dagli organizzatori, coinvolgendo la popolazione o le imprese del territorio, mentre il viaggio di andata e ritorno dovrà essere organizzato autonomamente dai partecipanti e sarà a loro carico.
PROGRAMMA DELLA SETTIMANA
Il programma prevede un primo momento di accoglienza e visita al museo, oltre che di introduzione agli spazi di lavoro e di soggiorno. Saranno altresì organizzate, nel corso della settimana, alcune occasioni di condivisione, presentazione e visite a siti culturali di interesse artistico.
La premiazione avverrà nel pomeriggio della domenica conclusiva.
Maggiori dettagli verranno comunicati sul sito internet del Museo e sulla relativa pagina fb.