Un nuovo spazio di ricerca e sperimentazione
Il laboratorio nasce come luogo aperto dove intelligenza artificiale e pratiche artistiche si incontrano.
Non è un corso con lezioni frontali e un programma rigido, ma un ambiente vivo che cresce attraverso la sperimentazione collettiva.
Qui l’arte incontra la tecnologia in modo diretto, concreto, senza barriere tra teoria e pratica.
Come lavoreremo insieme
Il cuore del laboratorio è l’esplorazione pratica degli strumenti AI applicati alle arti visive e multimediali.
Sperimenteremo la creazione di immagini, texture, modelli tridimensionali e animazioni generate con algoritmi di machine learning e reti neurali. Lavoreremo sulla digitalizzazione di opere tradizionali attraverso scanner 3D, per reinterpretarle e farle dialogare con ambienti virtuali, installazioni e performance.
Il laboratorio sarà un terreno fertile per la contaminazione: studenti provenienti da discipline diverse — pittura, scultura, scenografia, design, arti multimediali — lavoreranno fianco a fianco, condividendo processi, linguaggi e domande.
Le domande al centro
Cosa accade quando l’intelligenza artificiale entra nel gesto artistico? Come cambia l’identità di un’opera quando algoritmi e umani creano insieme? In che modo tradizione e innovazione si intrecciano nel presente dell’arte?
Queste domande nasceranno dalla pratica stessa e diventeranno occasione di confronto, riflessione etica ed estetica.
Un progetto in continua evoluzione
Il laboratorio è pensato per crescere nel tempo. Le opere, i metodi di lavoro e le riflessioni che nasceranno costituiranno la base per sviluppi futuri, contribuendo a formare una rete di artisti e ricercatori attivi sul rapporto tra arte e tecnologia.
Ogni esperienza individuale diventerà parte di un percorso collettivo, capace di generare nuovi linguaggi e nuove possibilità creative.
Chi cerchiamo
Cerchiamo studenti curiosi, disposti a mettersi in gioco in territori ancora da esplorare.
Non servono competenze tecniche specifiche: ciò che conta è la disponibilità a sperimentare, la capacità di osservare criticamente i processi creativi, la voglia di condividere il proprio sapere artistico con colleghi provenienti da ambiti differenti.
Il laboratorio richiede impegno attivo: provare, fallire, riprovare. Non solo imparare, ma contribuire a inventare insieme ciò che ancora non c’è.
L’esperienza
Partecipare significa vivere in prima persona la trasformazione dell’arte nell’epoca dell’intelligenza artificiale.
Le opere nate in laboratorio troveranno spazio in mostre ed eventi, ma soprattutto saranno testimonianza concreta di una ricerca che ridefinisce i confini della creatività contemporanea.
Per iscriversi è necessario inviare una mail con la propria candidatura al Prof. Federico Cingolani f.cingolani@abamc.it o al Prof. Antonio Ciaccio a.ciaccio@abamc.it, entro il 30 novembre 2025 indicando nell’oggetto della mail "Laboratorio permanente di Intelligenza Artificiale e Arte Digitale”.